Archivi categoria: Parliamo e non ci capiamo.

Precisamente all’incirca.

Cliente: Eccoci, abbiamo deciso…

Io: Bene, allora su che dimensione di scheda lavoriamo?

Cliente: Pensavamo sui 19 – 20 centimetri

Io: Ok, ma di preciso sui 19 o sui 20 centimetri?

Cliente: Sì.

Un preciso contributo di Valentina, che Ama il web non ricambiata. E mette il Cliente davanti a certi àut àut per nulla semplici.

Ricevuto nel 2023 e immediatamente degustato.

Proprio un’altra faccia.

Cliente: Non riesco più ad entrare nella mia area personale!

Io: Guardi, è tutto come sempre. Clicchi qui, metta le credenziali…

Cliente: Ah beh… Sa, da quando abbiamo fatto il LIFTING del sito non trovo più nulla!

Un chirurgico contributo di Ange, che Ama il web non ricambiata. E non considera che con l’ultimo upgrade il sito ha davvero cambiato faccia e sembra persino più giovane.

Ricevuto nel 2023 e subito servito: un vero novello di Faial.

Alla salute!

Cliente: È qui per l’assistenza tecnica?

Io: Sì, signora… sono un po’ in ritardo perché ho avuto un intervento che non è stato veloce come speravo…

Cliente: Oh, mi dispiace! Poteva avvertirmi e rimandavamo!

Io: Ma no, è stato un semplice interven…

Cliente: La salute viene prima di tutto!

Un chirurgico quiproquo di Greg, che Ama il web non ricambiato. E assicura che tutte le volte che lui intende “intervento tecnico” i Clienti capiscono “intervento chirurgico”. Sempre.
Ricevuto e pubblicato nel 2023.

Sballo potenziale.

Cliente: Ciao, mi sono accorto che la home è potenzialmente “malata” […] per cui nel sito pubblico la vedi bene, in anteprima vedi la stessa pagina ma tutta sballata.

Io: Uhm…

Cliente: Quindi è come se fosse aristotelicamente sbagliata in potenza, poi quando tu apporti una qualsiasi modifica, allora anche sul sito visibile al pubblico si sballa tutta e diventa sbagliata in atto. Mi sono spiegato?

Un aristotelico contributo di quacos, che Ama il web non ricambiato. Che suo malgrado ha scelto di servire Clienti con un alto livello di scolarizzazione e molto abili nel farsi comprendere.

La sconfitta dei nerds.

Dopo un’assistenza telefonica la Cliente è particolarmente riconoscente.

Cliente: Grazie mille, meno male che lei è sempre gentile e mi aiuta tutte le volte…

Io: Non si preoccupi signora, è il mio lavoro.

Cliente: Eh, ma grazie lo stesso… grazie davvero! È che io non me ne capisco proprio. Sa, sono un po’ nerd!

Un riconoscente contributo di Alessandro Femia, che Ama il web non ricambiato. E sa come farsi apprezzare dai Clienti. Soprattutto quelli che non se ne capiscono, al punto da essere un po’ nerd. Solo un po’, perché qualcosina comprendono. Se non ne avesse capito nulla del tutto sarebbe stata una nerd completa.

 

Ignoranza seriale.

Cliente: Buongiorno, ho il pc che non va. Di nuovo. E devo spedire delle fatture urgentissime!

Io: Quale problema riscontra, di preciso?

Cliente: Che non va! Quello è il problema!

Io: Certo, ma intendevo: non si accende, non si connette a Internet, non le apre le fatture…

Cliente: Oooooohhhhhh! Ma adesso non è che mi farà mica tutte le domande della volta scorsa, che perdiamo un’altra mezz’ora? È lo stesso identico problema della volta scorsa!

Io: Sa, noi gestiamo molte aziende e ciascuna ha diversi pc in assistenza… facciamo così: se mi dice il numero seriale del computer controllo direttamente dalla sua anagrafica quale problema aveva avuto la volta scorsa e lo risolviamo… va bene?

Cliente: Ecco, alé! Ricominciamo con i controlli qui e i controlli lì e facciamo notte! Ma non potete parlarvi fra voi tecnici? Magari il collega che mi ha seguito la volta scorsa è seduto accanto a lei!

Un impaziente contributo di Francesco, che Ama il web non ricambiato. Ma non sa capire come sistemare un pc con il chiaro problema “che non va” e non vuol nemmeno chiedere al solito Collega che sa tutto…

A improbabilità infinita.

Cliente: Scusa, mi puoi spiegare la logica del pescaggio random?

Io: Il sistema estrae un risultato a caso tra quelli inseriti…

Cliente: Cioè?

Io: Casuale… Viene preso in maniera casuale uno dei contenuti presenti…

Cliente: Sì, ma con quale logica?

Io: Random…

Un randomico contributo di Haku, che Ama il web non ricambiato. E non riesce a spiegare il terminie “random” senza usare come sinonimo il termine tecnico “a cazzo” che sarebbe di difficile comprensione per il Cliente.

E a tutti gli Amanti del web autostoppisti galattici buon #towelDay

Ardue conversazioni.

Maker faire a Roma, in una zona con stand di vendita.

Tizio: (indicando un Arduino) Ma cosa è questo coso?

Io: Un microcontrollore montato su una schedina e pronto all’uso.

Tizio: E che fa?

Io: Beh, si può programmare…

Tizio: Uhm, non ho capito, che fa?

Io: Si scrive un programma, si carica e fa quello che dice il programma.

Tizio: E che dice il programma?

Un coso contributo di giomini che Ama il web, non ricambiato. Ed esaurita la pazienza ha deciso cosa dice il programma. Cose irripetibili che il programma si è rifiutato di riferire all’Arduino.

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