Maker faire a Roma, in una zona con stand di vendita.
Tizio: (indicando un Arduino) Ma cosa è questo coso?
Io: Un microcontrollore montato su una schedina e pronto all’uso.
Tizio: E che fa?
Io: Beh, si può programmare…
Tizio: Uhm, non ho capito, che fa?
Io: Si scrive un programma, si carica e fa quello che dice il programma.
Tizio: E che dice il programma?
Un coso contributo di giomini che Ama il web, non ricambiato. Ed esaurita la pazienza ha deciso cosa dice il programma. Cose irripetibili che il programma si è rifiutato di riferire all’Arduino.
Mha… giusto per spezzare una lancia a favore del tizio, anche io che sono un programmatore ci ho messo un bel po’ a capire a che serve un ardurino.
Poi essendo del settore riuscivo a porre la domanda nel modo giusto e alla fine ci siamo capiti, ma penso che per un profano l’ardurino resterà un mistero.
ARDURINO
Scusami, ma per un addetto ai lavori è una cosa elementare da capire arduino………ovvero controllare dei sensori e pilotare delle uscite fisiche con un software….io non sono un programmatore, ma un sistemista. Per me quei mucchietti di parentesi graffe e di int, var e if sono sempre stati “quello che sta dietro”. Ma ci ho messo poco a capire arduino, ci ho fatto un cruscotto digitale per la panda 🙂
alla domanda “e che dice il programma” io avrei risposto 42..
Epic Win !!! 🙂
Perfetto, ma solo dopo una manciata di milioni di anni….
Il microcontrollore microtimbra microbiglietti…
Ok, mi banno da me.