Cliente: Potresti mandarmi il vettoriale del logo ma in piccolo?
Io: Il logo vettoriale lo avete già ed essendo vettoriale potete usarlo largo un centimetro o due metri che va bene comunque…
Cliente: No, non mi interessa che sia largo due metri! Lo voglio piccolo ma vettoriale!
Io: Procedo…
Un contributo di Linduzza che Ama il web, non ricambiata. E i file vettoriali piuttosto grandi.
Il bello è che la gente non “ascolta”.
Spiegare non serve.
Quanto hai ragione! Condivido in pieno…
Anzi, spesso è controproducente spiegare.
o forse non sa cosa significa vettoriale
Mi stupisco che non lo voglia bello grande, piuttosto …
Sicuro che non sapesse cosa significa vettoriale, il problema è riuscire:
A) a trovare un modo “per profani” per spiegare cosa si intende, il che dipende da noi;
B) a farsi ascoltare e prestare attenzione, la qual cosa dipende principalmente dall’attitudine del cliente e solitamente latita…
In entrambe le soluzioni c’è l’implicita asserzione che il cliente ha detto una c***ata; nessun cliente se lo vuole sentir dire. Dangerous.
Solo nella seconda, il cliente non è tenuto ad essere “esperto”
Condivido in pieno… soprattutto per il punto B. Nel mondo
informatico è una problematica noto (quello di lavorare per clienti
che “ignorano l’informatica”… Purtroppo i clienti (non tutti in
assoluto) non sono disponibili a collaborare con il
professionista… Nell’ingegneria del software (ma anche in altre
attività dove si deve rendere concreta un’idea oppure un’esigenza
di un cliente) questa problematica è nota già nella raccolta dei
requisiti. Chi di voi non si è mai trovato in almeno una di queste
situazioni? 1) Il cliente ha solo una vaga idea dei requisiti 2)
Non è in grado di esprimere i requisiti in termini comprensibili
(giustificato, credo) 3) Chiede requisiti non realizzabili o troppo
costosi 4) Fornisce requisiti in conflitto con l’idea di base 5) e
molto altro ancora….. il risultato potrebbe essere che il cliente
chiede A ed il professionista realizza B. invece per il punto A
cito Albert Einstein : “Non hai veramente capito qualcosa finché
non sei in grado di spiegarlo a tua nonna”
ho un cliente che mi dice sempre che il mio lavoro é non farlo lamentare…Ho sempre la tentazione di tumularlo, non credo si lamenterebbe mai più, invece di far funzionare alla perfezione l’applicazione…
Ah ok allora glie lo mando piccolo.. chiaramente questo comporta un sovrapprezzo.. capirà sicuramente..
Secondo me ti dirà: ma come? L’altra volta per un logo grande mi avete chiesto la metà…
E’ come per i tatuaggi: a parità di disegno, se lo fai piccolo ci vuole più tempo, quindi più €€€
Vi racconto un fatto successo davvero.
Comizio per l’elezione del sindaco, in un paesino della campania afflitto dal digital divide (qualche anno fa).
Tizio: Porteremo innovazione!
Io: Vogliamo l’ADSL, quando la porterete ?
Tizio: PRESTO!
Io: Cos’è l’ADSL ??
Tizio: … … … come vi dicevo, porteremo innovazione … bla bla bla bla
questo per dire cosa?
la gente usa termini tecnici ignorandone completamente il significato o magari andandosene per un’idea.
non mi meraviglierebbe che il cliente Linduzza vuole il vettoriale piccolo per non pagare troppo di spedizione …
Ciaooo 🙂
In quel “procedo…” c’è un sacco sofferenza e rassegnazione…
Linduzza, ti sono un sacco vicino, sappilo…
Una volta mi hanno chiesto il logo in vettoriale formato jpg.
richiesta di un logo da parte di una redazione di un giornale: – … in vettoriale si, ma non in PDF, perché i PDF non sono in vettoriale –
per la serie “ho capito il trucco”: – mi puoi mettere il logo in JPG dentro al PDF, così lo posso ingrandire –